La mostra presenta un’opera di grandi dimensioni e otto opere più piccole,
tutte accomunate dal recente tema dei “Fiori”, tema che segue il
precedente “Cultura torna Natura”.
Grillo vuole lanciare così continui messaggi richiamando l’uomo a modificare
il suo rapporto con la natura passando dal vecchio atteggiamento
predatorio ad uno nuovo, che trovi la ragione della sopravvivenza del
nostro stesso pianeta in un nuovo ordine armonico.
L’alfabeto “grillico” espressione del nostro tempo in cui tutte le culture si
stanno fondendo in un nuovo linguaggio globale, in queste ultime opere</div>
<div dir="auto">si arricchisce della presenza della ceramica consolidando plasticamente
il tipico linguaggio dell’artista che miscela pittura, scrittura e scultura.
Oltre le opere Grillo dipinge e modella a mano libera numerosissimi fiori
che vengono tradotti in ceramiche, oggetti-simbolo del nuovo, necessario,
prossimo, neo-umanesimo.
Siamo chiamati tutti a modificare il nostro comportamento nei confronti
dell’ambiente, dell’uso dei materiali, dei cibi, della tecnologia e dell’energia.
v dir="auto" />L’artista ci richiama così a questo nuovo paradigma toccando anche
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<p>l" c"rde della classicità dell’arte, ovvero quelle della bellezza, della
s"ns"bilità, della poesia e dell’emozione; la neve quale metafora della
puri"ic"zione è l’auspicio alla rinascita dei valori umani.
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