Lindsay Kemp
Dopo gli studi al Bradford College of Art, Kemp ha sempre affiancato il disegno e la pittura alle altre attività creative, con cui spesso sono connessi, soprattutto nel caso dei disegni per i suoi costumi teatrali. Numerose le mostre in tanti paesi e continenti diversi: degna di nota quella alla Fundacion Miro a Barcellona (maggio 1980), una grande mostra arricchita da un montaggio altamente teatrale e da varie performance, reso possibile dell'entusiasmo e ammirazione di Miro in persona per il teatro ed i disegni di Kemp.
I suoi lavori si trovano in moltissime collezioni pubbliche e private in ogni parte del mondo (incluso il New York Museum of Modern Art, il Theatre Museum e il Victoria & Albert Museum a Londra), e sono particolarmente quotati in Giappone, dove tre mostre personali gli hanno decretato un grande successo.
"Spero che i miei disegni non abbiano bisogno di stampelle teoretiche per fare il viaggio dalla mia mano al tuo occhio... e dal tuo occhio all'immaginazione che tutto comprende senza parole.
Sono cartoline spedite da istanti volanti, elettrocardiogrammi di vitalità, doni.
Come danzatore, so che ogni istante della danza è irripetibile e impossibile da catturare: sono attimi che si accendono e spariscono per sempre.
Ecco perché in scena ogni momento deve essere vissuto all'ennesima potenza.
Ed ecco perché quando disegno devo iniziare e finire in pochi istanti, senza pensare o riflettere o esitare. Pochi rapidi gesti, per far partire una freccia che vuole arrivare allo spettatore con la stessa spontanea immediatezza con la quale io l'ho trasmessa alla carta.
Nessuna correzione, tranne quella di una nuova pagina bianca e, subito, un altro disegno.
Ecco perché ricorro sempre agli stessi facilmente riconoscibili leitmotiv, le stesse figure che fanno gli stessi gesti, perché così la mia mano è libera di volare col pennello, di superare la velocità del pensiero e trasmettere soltanto energia.
La ripetizione crea scioltezza. Migliaia di variazioni sugli stessi temi.
Quando disegno c'è musica, nella stanza o nel silenzio."