Storia
Carlo Cattaneo (chi era costui) affermava che la cultura rende liberi. Quale attinenza si può trovare tra un intellettuale maturato nell'ambito della cultura illuministica lombarda, su cui si innestava senza continuità la cultura romantica, e il nostro dire?
La chiave di volta è il termine cultura, il suo legame con la libertà, la diversa connotazione del significato del termine nel passato e nel presente.
Questa perifrasi per esplicitare il nostro pensiero: la cultura in senso lato ed in tutte le sue manifestazioni, permette una comprensione di problematiche diverse, immersione nella realtà consapevole e critica, un' acquisizione precisa di contenuti in forme diverse
La galleria d'arte contemporanea 54, spazio creativo dell'associazione "Bottega 54", vuole essere, appunto, uno spazio culturale prima che uno spazio espositivo. L'apparente contrasto nasce con il deludente panorama della cultura odierna, fatta di conoscenze sommarie, spesso qualunquistiche, finalizzate solo al fatidico quanto ci renderà?
In termini economici la nostra società in crisi non è delle più propizie e problemi rilevanti devono essere affrontati quotidianamente. Se con valenza ampia, cosmopolita, si potessero recuperare contenuti che più rispondono ad esigenze spirituali e che sono stati caratterizzanti per il nostro territorio nel passato, non saremmo più "liberi" dal pessimismo, dai limiti che ci opprimono?
La galleria 54 nasce in questa ottica ottimistica e sarà spazio culturale e variegato per quei cittadini di buona volontà liberi di credere ancora in ideali la cui valenza non è solo quantificabile.
L’incontro tra l’artista e già noto gallerista Franco Valente e la famiglia di imprenditori locali Vitulano, ha permesso la realizzazione di questa realtà contenutistica e ci consente di incontrare quanti avevano ed hanno voglia di veder restituito al territorio uno spazio espositivo da visitare.
Perche l'arte va assimilata, assaporata, interiorizzata come fonte di cultura.